
L’architettura istituzionale dell’Organizzazione
delle Nazioni Unite è certamente amplissima, complessa e stratificata ma anche
multiculturale e inserita in numerose realtà diverse in giro per il mondo. Le
opportunità lavorative che offre sono davvero varie e concernono una pluralità
di settori professionali che vanno dalle mansioni amministrative e
organizzative, alle funzioni tecniche o logistiche, alle posizioni destinate
agli esperti di vari ambiti disciplinari.
La vocazione internazionale può essere
prerogativa di numerose carriere, soprattutto al giorno d’oggi quando la
conoscenza di più lingue straniere risulta imprescindibile e le opportunità di
mobilità professionale sono aumentate esponenzialmente grazie alle interazioni
globali e alle moderne tecnologie. Per questo, l’Organizzazione delle Nazioni
Unite rappresenta – a causa della sua estensione geografica – una prospettiva
attraente per molti, soprattutto ma non esclusivamente nei Paesi che ospitano
le sue sedi principali.
La primissima e fondamentale
informazione da tenere a mente quando si intende accostarsi alle professioni
offerte dall’Organizzazione è comprenderne la struttura e ricordare che tutte
le sue varie ramificazioni hanno modi di operare anche molto diversi tra loro. Pertanto,
è indispensabile identificare l’ente specifico dove catalizzare i propri
sforzi, considerandone prerogative, missione, collocazione geografica e
struttura.
Oltre alle più note istituzioni
(munite anche di organi sussidiari) quali l’Assemblea Generale, il Consiglio di
Sicurezza, il Segretariato, il Consiglio Economico e Sociale e la Corte
Internazionale di Giustizia, l’ONU consta di 15 agenzie specializzate – come l’Organizzazione
Internazionale del Lavoro, l’Organizzazione Mondiale della Sanità o l’UNESCO -,
6 fondi o programmi – come il World Food Programme o l’UNICEF – e 9 uffici –
tra cui l’UNHCR, oltre ad una pletora di Agenzie collegate, tra le più note l’Organizzazione
Mondiale del Commercio, l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica e l’Organizzazione
Internazionale per le Migrazioni.
Delle oltre 116 mila persone impiegate
nell’intera “famiglia” dell’ONU, quasi la metà afferisce alla categoria del
General Service, che include personale burocratico-amministrativo reclutato
localmente oppure specifiche figure professionali, ad esempio quelle addette
alla sicurezza o alla manutenzione degli edifici.
Appena il 3% è invece impiegato nella
categoria Field Service, che comprende personale operativo e amministrativo nelle
Operazioni di Pace, reclutato internazionalmente.
I National Officers, invece, lavorano
nel loro Paese per l’Organizzazione, mentre la categoria delle Professional
Positions comprende esperti da tutto il mondo: in entrambi i casi il livello di
istruzione richiesto è alto, generalmente non inferiore al titolo universitario
di primo livello, in aggiunta ad un numero di anni variabile di esperienza
professionale. Per chi fosse sprovvisto di quest’ultima, è previsto un
programma specifico, lo Young Professionals Programme, a cui aderiscono ogni
anno Nazioni diverse, i cui cittadini possono partecipare se più giovani di 32
anni.
Per i laureati di secondo livello con
almeno due anni di esperienza esiste anche la possibilità di accedere allo
Junior Professional Officers Programme, che si basa su accordi bilaterali tra
l’ONU e gli Stati, i cui Ministeri degli Esteri reclutano un numero variabile
di professionisti per il Segretariato Generale, allo scopo di fornire loro
esperienza multilaterale soprattutto nell’ambito degli obiettivi di Sviluppo
Sostenibile.
Le classi di laurea maggiormente
richieste afferiscono a Scienze Politiche e Relazioni Internazionali, Economia,
Diritto, Storia, Sociologia, Comunicazione, Informatica.
Un’altra opportunità fondamentale per
chi vuole accedere alla realtà dell’ONU è il Programma di Volontariato, che si
svolge in particolar modo nell’ambito delle Operazioni di Pace: per un periodo
massimo di quattro anni possono dare il loro contributo volontari da tutto il
mondo, ai quali l’Organizzazione fornisce vitto e alloggio ma non corrisponde
naturalmente alcun salario.
Infine, anche per gli studenti è
possibile affacciarsi al multiforme e interculturale mondo dell’ONU, tramite il
Programma Tirocini (Internship Programme), che fornisce loro esperienza
lavorativa per un minimo di 2 ad un massimo di 6 mesi, non retribuita. Il
programma è destinato agli studenti di Laurea Magistrale o a Ciclo Unico (Master’s
Degree), agli studenti di Laurea Triennale (Bachelor’s Degree) o a dottorandi
di ricerca (PHD), sia durante lo svolgimento di tali studi che al massimo un
anno dopo il conseguimento del titolo.
In generale, le due lingue che tutto
il personale ONU ha l’obbligo di padroneggiare sono l’inglese e il francese, ma
naturalmente nei processi di selezione la conoscenza di lingue aggiuntive,
soprattutto tra quelle ufficiali dell’Organizzazione (arabo, cinese, inglese,
francese, russo, spagnolo) rappresenta un valore aggiunto.
Nelle esperienze lavorative più
rilevanti per l’Organizzazione rientrano: la collaborazione con ONG o altri
tipi di enti nei quali l’individuo si sia confrontato con esperienze multiformi
e abbia dimostrato spirito di iniziativa; l’impiego nel sociale in Paesi – di
provenienza o meno – caratterizzati da dinamiche emergenziali; l’esperienza in
istituzioni politiche o governative, ad esempio nel proprio Stato.
Il sito web dove è possibile reperire
tutte le informazioni più specifiche, nonché tutte le posizioni aperte è UN
Careers, mentre l’ONU si serve di una piattaforma specifica per le candidature,
chiamata Inspira. Altri siti dell’Organizzazione che offrono una ricognizione
dei posti disponibili sono UNjobs e Jobnet. Anche la pagina twitter UN Careers
è uno strumento utile per tenersi aggiornati sulle posizioni aperte di volta in
volta, e avere a portata di mano i relativi link. Infine, esistono diverse
piattaforme che raccolgono le “vacancies” e offrono la possibilità di filtrare
le informazioni in base ai criteri di eleggibilità, tra cui Blue Marble Job. Di
seguito, tutti i link delle pagine web citate.
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