giovedì 21 aprile 2022

LAVORARE NELE ISTITUZIONI DELL’UE: I TIROCINI AL PARLAMENTO E ALLA COMMISSIONE

   
I cittadini dell’Unione Europea – e in misura minore anche quelli di Stati non membri – dispongono di un considerevole ventaglio di opportunità per intraprendere una carriera internazionale, attraverso l’impiego presso una delle sue istituzioni, al quale possono accedere professionisti di ambiti molteplici, da quelli più richiesti come traduzione e interpretariato fino a settori come salute, sicurezza alimentare o ingegneria. Ciò in ragione delle competenze via via maggiori acquisite dall’Unione Europea e dal crescente livello di specializzazione dell’offerta lavorativa. Quanto detto è immediatamente riscontrabile già a partire da una panoramica sui Programmi di Tirocinio che vengono offerti in seno alle principali istituzioni dell’Unione ai giovani laureati. 
  
L’Unione Europea – a differenza di quanto avviene ad esempio in altre organizzazioni internazionali come l’ONU e le sue agenzie – predispone ben due sessioni di tirocini ogni anno, con scadenze fisse per la candidatura: inoltre i suoi stage sono retribuiti, con uno stipendio che si aggira in media intorno ai 1 200 euro. I tirocini, inoltre, sono degli asset estremamente rilevanti per il proprio curriculum, sia nel settore pubblico che privato, e permettono un accesso preferenziale ad altri programmi e forme di contratto lavorativo disponibili all’Unione Europea. Essi sono di notevole importanza, peraltro, nel processo di selezione della piattaforma EPSO, che permette di ottenere contratti a tempo indeterminato presso le istituzioni europee. Sebbene solo il 10% degli stagisti intraprenda una carriera di lungo termine all’UE, è importante evidenziare come tale esperienza in qualsiasi settore rappresenti un notevole valore aggiunto nonché sia ritenuta altamente qualificante e formativa dai partecipanti. Naturalmente, ciò è dovuto in particolar modo alla multiculturalità del contesto lavorativo, all’acquisizione di un’avanzata cultura e educazione europea e di una formazione professionale sui generis. 
 
Ogni principale istituzione europea predispone una o più iniziative rivolte a tirocinanti: in particolare il Progetto Schuman per il Parlamento Europeo, il Tirocinio Blue Book per la Commissione, il Tirocinio presso il Segretariato del Consiglio Europeo e il Tirocinio presso la Corte di Giustizia dell’Unione Europea. La Commissione risulta essere l’istituzione in cui il maggior numero di profili professionali è richiesto, mentre il contrario avviene – per ovvie motivazioni – per la Corte di Giustizia. 
    
In questo articolo forniremo una serie di informazioni dettagliate sui primi due Programmi, allo scopo di mostrare come i cittadini europei abbiano la possibilità di proporsi per tali posizioni regolarmente, con relativamente pochi vincoli e anche con modalità agevoli. 

Tirocini Schuman 
    
Dal nome di uno degli architetti della comunità europea, i tirocini Schuman si svolgono presso il Segretariato del Parlamento Europeo a Bruxelles, Lussemburgo e Strasburgo oppure negli Uffici di Collegamento negli Stati Membri dell’Unione. Ai tirocinanti può essere richiesto peraltro di spostarsi durante il periodo di stage nelle altre sedi o nei vari Paesi Membri. 
    
Il tirocinio ha una durata di cinque mesi (eventualmente prorogabili di un mese, tre in casi eccezionali) e si svolge due volte l’anno: 
  • da ottobre a febbraio (le candidature si aprono nel maggio dell’anno precedente) 
  • da marzo a luglio (le candidature si aprono ad ottobre dell’anno precedente). 
Il tirocinio è retribuito, e la paga oscilla intorno ai 1 300 euro mensili. I requisiti richiesti sono: 
  • età superiore ai 18 anni; 
  • ottima conoscenza di una delle lingue ufficiali dell’Unione Europea e buona conoscenza di una seconda; 
  • laurea triennale conseguita almeno tre mesi prima dell’inizio dello stage;  
  • nessuna esperienza lavorativa pregressa presso un’istituzione o un organismo europeo. 
Le posizioni aperte contemporaneamente sono diverse e possono riguardare ambiti quali: politiche interne ed esterne dell’Unione, finanza, multilinguismo, amministrazione, logistica e infrastrutture, comunicazioni, informatica. Altri criteri formativi, professionali, linguistici o informatici legati alle mansioni specifiche possono essere richiesti a seconda della posizione. I candidati possono apporre al massimo tre candidature per sessione. 
    
Dopo la registrazione sul sito – cfr. il link sotto – nella sezione Offerte di Tirocinio è possibile selezionare l’offerta e completare il formulario corrispondente, caricare il proprio CV (solo in formato Europass) e una lettera motivazionale. 
     
La selezione si compone di un pre-screening atto ad individuare i candidati idonei, di una verifica dei criteri di eleggibilità effettuata previo invio da parte del candidato di tutta la documentazione che attesti quanto affermato nel formulario (documento di riconoscimento, certificato di laurea, certificati linguistici, contratti di lavoro, ecc) e la proposta via email da parte dell’Ufficio di Recruiting, a cui segue una Lettera di Ammissione. 
     
Di notevole importanza è la scelta – in sede di compilazione del formulario – di due Direzioni Generali in cui si ha intenzione di lavorare. Esse coprono i seguenti settori: politiche estere dell’UE, Comunicazione, Infrastrutture e Logistica, Interpretariato, Innovazione e supporto tecnologico, Politiche Interne, Ricerca parlamentare, Personale, Traduzione, Finanza, Sicurezza e Protezione. 
    
Le competenze trasversali maggiormente richieste sono versatilità, spirito di iniziativa, capacità di lavorare in gruppo, leadership, comunicatività e problem solving. 

Tirocini Blue Book 
    
I tirocini del Programma Blue Book – che prendono il nome dal Libro Blu dove nell’era predigitale i tirocinanti trascrivevano le proprie candidature – si svolgono presso gli uffici e le agenzie della Commissione Europea, principalmente a Bruxelles ma anche a Lussemburgo e in tutti i Paesi dell’Unione. 
    
La durata è di cinque mesi, in particolare: 
  • da marzo a luglio (le candidature sono aperte tra il luglio e l’agosto precedenti) 
  • da ottobre a febbraio (le candidature si aprono a gennaio dello stesso anno) 
Il tirocinio è retribuito: per il 2022 è prevista una paga mensile di 1 252 euro. L’impiego è full time, per 40 ore settimanali. Agli stagisti non è fornito un alloggio, ma numerose sono le piattaforme e i siti internet a cui affidarsi per individuarne uno. Le attività dello stage prevedono l’organizzazione di incontri, gruppi di lavoro e udienze pubbliche, la ricerca e la stesura di rapporti o consultazioni, il supporto alla gestione dei progetti, la traduzione, la ricerca terminologica, la revisione di testi. 
   
I requisiti sono gli stessi del Programma Schuman tranne che per le lingue: è richiesto infatti un livello C per inglese, francese o tedesco e B2 per un’altra lingua tra quelle ufficiali. Particolarmente privilegiati sono i profili già internazionali – come quelli di laureati che hanno svolto il programma Erasmus+ durante gli studi – e specializzati in settori di ricerca meno gettonati. 
    
La domanda si compila online: dopo la registrazione e la creazione di un account sull’apposito sito – cfr. il link sotto – è possibile candidarsi sul portale dei Tirocini Blue Book, dove occorre specificare le informazioni legate ai requisiti richiesti, oltre alla possibilità di indicare l’esperienza lavorativa pregressa – di ogni tipo – e eventuali pubblicazioni. 
    
Anche in questo caso, ad una preselezione segue una verifica dei requisiti, prima di entrare nel Blue Book dal quale le varie Direzioni Generali andranno ad individuare il candidato idoneo, talvolta attraverso un colloquio telefonico, tecnico o meramente conoscitivo. La distribuzione geografica dei tirocinanti ha un peso non irrilevante nel processo di preselezione, e varia in base al peso demografico del Paese del candidato e del numero di richieste provenienti da ciascuno Stato. Una sola candidatura per sessione è ammissibile. 
    
Le Direzioni Generali, le Agenzie Esecutive e gli Uffici in cui è possibile lavorare sono più di cinquanta e coprono i più vari settori: Commercio, Giustizia, Informazioni, Risorse Umane, Sanità e molti altri. Analogamente al Programma Schuman, nella domanda occorre indicarne due, motivandone la scelta. 
    
Per ulteriori informazioni rimandiamo al sito web dei Tirocini presso il Parlamento Europeo e presso la Commissione, nonché alle piattaforme dove candidarsi
.
    Per i Tirocini Schuman: 

Nessun commento:

Posta un commento