sabato 23 aprile 2022

LAVORARE NELLE ISTITUZIONI DELL’UE: I TIROCINI AL CONSIGLIO E ALLA CORTE DI GIUSTIZIA

Anche le altre due principali istituzioni dell’Unione Europea, il Consiglio Europeo e la Corte di Giustizia, offrono l’occasione a studenti e laureati di svolgere diversi tipi di stage. 

Il Consiglio mette a disposizione quattro possibilità: circa 100 posizioni all’anno per tirocinio retribuito; circa venti posizioni per tirocinio curricolare non retribuito, rivolto a studenti universitari il Cui piano di studi preveda obbligatoriamente tale attività; tirocini specificamente rivolti a persone con disabilità; stage per studenti di scuole nazionali di amministrazione.

In merito ai tirocini del primo tipo, le sessioni annuali sono due:

  • da febbraio a giugno;
  • da settembre a gennaio.

Le attività dello stagista consistono principalmente in: preparazione di incontri e stesura di verbali, partecipazione agli incontri dei corpi preparatori del Consiglio, ricerca su progetti specifici, traduzione di documenti, redazione di rapporti e partecipazione ad un programma di formazione che include conferenze online presso le altre istituzioni dell’UE a Bruxelles, Lussemburgo e Strasburgo.

La retribuzione del tirocinio ammonta al 25% del salario di un impiegato di grado AD 5, dunque si attesta sotto i 1 200 euro mensili . 

La maggior parte dei candidati ha una formazione afferente ai settori di Legge, Scienze Politiche, Relazioni Internazionali, Studi Europei ed Economia. Tuttavia, il Consiglio ricerca profili anche nei settori di Traduzione, Risorse Umane, Commercio, Informatica, Ingegneria Civile, Grafic Design, Salute e Sicurezza Alimentare, Energia, Ambiente.

Ciò è dimostrato dalla varietà di ambiti – più di cinquanta – che si possono scegliere nella domanda online (compilabile in inglese o in francese), per i quali occorre specificare dettagliate motivazioni, e per cui il Consiglio mette a disposizione una lista e una descrizione .

Tra i requisiti troviamo:

  • cittadinanza di uno Stato Membro dell’UE 
  • laurea triennale
  • conoscenza approfondita (livello C) della lingua inglese o francese e di un’altra delle lingue ufficiali
  • non aver già usufruito di altra forma di tirocinio o di contratto lavorativo superiore alle sei settimane presso un’istituzione, agenzia o ufficio europei.

La preselezione si conclude a dicembre per il primo periodo o a giugno per il secondo periodo. Segue il vaglio dei documenti di attestazione delle informazioni contenute nella domanda online e la trasmissione di un accordo da firmare da parte dell’Ufficio Tirocini. I candidati possono comunque effettuare un numero illimitato di ulteriori tentativi durante le successive sessioni.

Anche gli stage presso la Corte di Giustizia dell’Unione sono retribuiti e suddivisi in due categorie: quelli presso i gabinetti dei Membri della Corte e presso il Tribunale dell’UE e quelli che si svolgono nei servizi della Corte.

Sono previsti due periodi di tirocinio:

  • dal 1° marzo al 31 luglio (deposito delle candidature dal 1° luglio al 15 settembre);
  • dal 16 settembre alla fine del mese di febbraio per i tirocini nei gabinetti e dal 1° ottobre alla fine del mese di febbraio per i tirocini nei servizi (deposito delle candidature dal 1° febbraio al 15 aprile).

Tra i requisiti ci sono classi di laurea specifiche, tra cui Giurisprudenza, Scienze Politiche, Economia o settori affini – oltra a Interpretariato, per quanto concerne la relativa Direzione. Inoltre, la conoscenza della lingua francese è preferibile, ma in generale un’ottima conoscenza di due lingue ufficiali dell’Unione Europea è richiesta. Anche in questo caso occorre non aver beneficiato di altri periodi di stage presso l’organizzazione.

Il tirocinio è retribuito e la paga mensile ammonta a circa 1 372 euro, più 150 euro di contributo di viaggio per coloro che risiedono a più di 200 km dalle sedi della Corte. 

Per il tirocinio presso i servizi della Corte, le Direzioni Generali in cui è possibile lavorare sono: Traduzione Legale, Ricerca, Comunicazione, Protocollo, Interpretariato. Ci sono poi l’Ufficio di consulenza legale su questioni amministrative e il Registro della Corte. 

Di seguito, segnaliamo i link utili per i siti web dove trovare le informazioni relative ai tirocini presso il Consiglio e la Corte e per le piattaforme dove candidarsi.

Per gli stage al Consiglio Europeo: 

Per gli stage alla Corte di Giustizia: 




giovedì 21 aprile 2022

LAVORARE NELE ISTITUZIONI DELL’UE: I TIROCINI AL PARLAMENTO E ALLA COMMISSIONE

   
I cittadini dell’Unione Europea – e in misura minore anche quelli di Stati non membri – dispongono di un considerevole ventaglio di opportunità per intraprendere una carriera internazionale, attraverso l’impiego presso una delle sue istituzioni, al quale possono accedere professionisti di ambiti molteplici, da quelli più richiesti come traduzione e interpretariato fino a settori come salute, sicurezza alimentare o ingegneria. Ciò in ragione delle competenze via via maggiori acquisite dall’Unione Europea e dal crescente livello di specializzazione dell’offerta lavorativa. Quanto detto è immediatamente riscontrabile già a partire da una panoramica sui Programmi di Tirocinio che vengono offerti in seno alle principali istituzioni dell’Unione ai giovani laureati. 
  
L’Unione Europea – a differenza di quanto avviene ad esempio in altre organizzazioni internazionali come l’ONU e le sue agenzie – predispone ben due sessioni di tirocini ogni anno, con scadenze fisse per la candidatura: inoltre i suoi stage sono retribuiti, con uno stipendio che si aggira in media intorno ai 1 200 euro. I tirocini, inoltre, sono degli asset estremamente rilevanti per il proprio curriculum, sia nel settore pubblico che privato, e permettono un accesso preferenziale ad altri programmi e forme di contratto lavorativo disponibili all’Unione Europea. Essi sono di notevole importanza, peraltro, nel processo di selezione della piattaforma EPSO, che permette di ottenere contratti a tempo indeterminato presso le istituzioni europee. Sebbene solo il 10% degli stagisti intraprenda una carriera di lungo termine all’UE, è importante evidenziare come tale esperienza in qualsiasi settore rappresenti un notevole valore aggiunto nonché sia ritenuta altamente qualificante e formativa dai partecipanti. Naturalmente, ciò è dovuto in particolar modo alla multiculturalità del contesto lavorativo, all’acquisizione di un’avanzata cultura e educazione europea e di una formazione professionale sui generis. 
 
Ogni principale istituzione europea predispone una o più iniziative rivolte a tirocinanti: in particolare il Progetto Schuman per il Parlamento Europeo, il Tirocinio Blue Book per la Commissione, il Tirocinio presso il Segretariato del Consiglio Europeo e il Tirocinio presso la Corte di Giustizia dell’Unione Europea. La Commissione risulta essere l’istituzione in cui il maggior numero di profili professionali è richiesto, mentre il contrario avviene – per ovvie motivazioni – per la Corte di Giustizia. 
    
In questo articolo forniremo una serie di informazioni dettagliate sui primi due Programmi, allo scopo di mostrare come i cittadini europei abbiano la possibilità di proporsi per tali posizioni regolarmente, con relativamente pochi vincoli e anche con modalità agevoli. 

Tirocini Schuman 
    
Dal nome di uno degli architetti della comunità europea, i tirocini Schuman si svolgono presso il Segretariato del Parlamento Europeo a Bruxelles, Lussemburgo e Strasburgo oppure negli Uffici di Collegamento negli Stati Membri dell’Unione. Ai tirocinanti può essere richiesto peraltro di spostarsi durante il periodo di stage nelle altre sedi o nei vari Paesi Membri. 
    
Il tirocinio ha una durata di cinque mesi (eventualmente prorogabili di un mese, tre in casi eccezionali) e si svolge due volte l’anno: 
  • da ottobre a febbraio (le candidature si aprono nel maggio dell’anno precedente) 
  • da marzo a luglio (le candidature si aprono ad ottobre dell’anno precedente). 
Il tirocinio è retribuito, e la paga oscilla intorno ai 1 300 euro mensili. I requisiti richiesti sono: 
  • età superiore ai 18 anni; 
  • ottima conoscenza di una delle lingue ufficiali dell’Unione Europea e buona conoscenza di una seconda; 
  • laurea triennale conseguita almeno tre mesi prima dell’inizio dello stage;  
  • nessuna esperienza lavorativa pregressa presso un’istituzione o un organismo europeo. 
Le posizioni aperte contemporaneamente sono diverse e possono riguardare ambiti quali: politiche interne ed esterne dell’Unione, finanza, multilinguismo, amministrazione, logistica e infrastrutture, comunicazioni, informatica. Altri criteri formativi, professionali, linguistici o informatici legati alle mansioni specifiche possono essere richiesti a seconda della posizione. I candidati possono apporre al massimo tre candidature per sessione. 
    
Dopo la registrazione sul sito – cfr. il link sotto – nella sezione Offerte di Tirocinio è possibile selezionare l’offerta e completare il formulario corrispondente, caricare il proprio CV (solo in formato Europass) e una lettera motivazionale. 
     
La selezione si compone di un pre-screening atto ad individuare i candidati idonei, di una verifica dei criteri di eleggibilità effettuata previo invio da parte del candidato di tutta la documentazione che attesti quanto affermato nel formulario (documento di riconoscimento, certificato di laurea, certificati linguistici, contratti di lavoro, ecc) e la proposta via email da parte dell’Ufficio di Recruiting, a cui segue una Lettera di Ammissione. 
     
Di notevole importanza è la scelta – in sede di compilazione del formulario – di due Direzioni Generali in cui si ha intenzione di lavorare. Esse coprono i seguenti settori: politiche estere dell’UE, Comunicazione, Infrastrutture e Logistica, Interpretariato, Innovazione e supporto tecnologico, Politiche Interne, Ricerca parlamentare, Personale, Traduzione, Finanza, Sicurezza e Protezione. 
    
Le competenze trasversali maggiormente richieste sono versatilità, spirito di iniziativa, capacità di lavorare in gruppo, leadership, comunicatività e problem solving. 

Tirocini Blue Book 
    
I tirocini del Programma Blue Book – che prendono il nome dal Libro Blu dove nell’era predigitale i tirocinanti trascrivevano le proprie candidature – si svolgono presso gli uffici e le agenzie della Commissione Europea, principalmente a Bruxelles ma anche a Lussemburgo e in tutti i Paesi dell’Unione. 
    
La durata è di cinque mesi, in particolare: 
  • da marzo a luglio (le candidature sono aperte tra il luglio e l’agosto precedenti) 
  • da ottobre a febbraio (le candidature si aprono a gennaio dello stesso anno) 
Il tirocinio è retribuito: per il 2022 è prevista una paga mensile di 1 252 euro. L’impiego è full time, per 40 ore settimanali. Agli stagisti non è fornito un alloggio, ma numerose sono le piattaforme e i siti internet a cui affidarsi per individuarne uno. Le attività dello stage prevedono l’organizzazione di incontri, gruppi di lavoro e udienze pubbliche, la ricerca e la stesura di rapporti o consultazioni, il supporto alla gestione dei progetti, la traduzione, la ricerca terminologica, la revisione di testi. 
   
I requisiti sono gli stessi del Programma Schuman tranne che per le lingue: è richiesto infatti un livello C per inglese, francese o tedesco e B2 per un’altra lingua tra quelle ufficiali. Particolarmente privilegiati sono i profili già internazionali – come quelli di laureati che hanno svolto il programma Erasmus+ durante gli studi – e specializzati in settori di ricerca meno gettonati. 
    
La domanda si compila online: dopo la registrazione e la creazione di un account sull’apposito sito – cfr. il link sotto – è possibile candidarsi sul portale dei Tirocini Blue Book, dove occorre specificare le informazioni legate ai requisiti richiesti, oltre alla possibilità di indicare l’esperienza lavorativa pregressa – di ogni tipo – e eventuali pubblicazioni. 
    
Anche in questo caso, ad una preselezione segue una verifica dei requisiti, prima di entrare nel Blue Book dal quale le varie Direzioni Generali andranno ad individuare il candidato idoneo, talvolta attraverso un colloquio telefonico, tecnico o meramente conoscitivo. La distribuzione geografica dei tirocinanti ha un peso non irrilevante nel processo di preselezione, e varia in base al peso demografico del Paese del candidato e del numero di richieste provenienti da ciascuno Stato. Una sola candidatura per sessione è ammissibile. 
    
Le Direzioni Generali, le Agenzie Esecutive e gli Uffici in cui è possibile lavorare sono più di cinquanta e coprono i più vari settori: Commercio, Giustizia, Informazioni, Risorse Umane, Sanità e molti altri. Analogamente al Programma Schuman, nella domanda occorre indicarne due, motivandone la scelta. 
    
Per ulteriori informazioni rimandiamo al sito web dei Tirocini presso il Parlamento Europeo e presso la Commissione, nonché alle piattaforme dove candidarsi
.
    Per i Tirocini Schuman: 

sabato 16 aprile 2022

CANDIDARSI PER IL PROGRAMMA TIROCINI ONU: TUTTE LE POSIZIONI APERTE DA MAGGIO A DICEMBRE 2022 PER GLI STUDENTI DI SCIENZE POLITICHE E RELAZIONI INTERNAZIONALI

Come in molte altre organizzazioni internazionali, anche alle Nazioni Unite gli studenti universitari o i neolaureati possono accedere a programmi di tirocinio pensati per fornire loro un’esperienza lavorativa in ambito internazionale, una conoscenza del funzionamento delle organizzazioni internazionali e del loro effettivo ruolo nei vari scenari, a seconda del loro percorso di studi, delle loro competenze e qualifiche.

Gli stage presso l’ONU sono indirizzati proprio a chi non abbia già acquisito un’esperienza lavorativa, fornendo un’opportunità soprattutto formativa. I tirocini, infatti, non sono retribuiti – sebbene ciò risulti assai controverso, considerati i principi e la vocazione dell’Organizzazione – anche se è riscontrabile una tendenza opposta adottata da un numero crescente di agenzie, uffici e organizzazioni parte della famiglia delle Nazioni Unite, prima fra tutte per ovvie ragioni l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), seguita da UNICEF, FAO, IAEA ma anche Banca Mondiale e Fondo Monetario Internazionale. Per la maggior parte delle posizioni aperte, dunque, non è previsto neanche un rimborso spese ed è per questo che i candidati devono essere in grado di coprire tutti i costi necessari allo svolgimento del tirocinio.

L’età anagrafica non costituisce requisito di ammissibilità, ciò che conta è il livello di istruzione: i tirocini sono aperti agli studenti iscritti ad una Laurea di secondo livello, oppure di primo livello o ancora ai dottorandi di ricerca, o a coloro che abbiano già conseguito tali titoli da un anno al massimo.

Le posizioni aperte coprono una vasta gamma di settori disciplinari, tra cui Affari Politici, Informazione, Ambiente, Economia, Tutela dei Diritti Umani, Scienze sociali, ma anche Grafic Design o Informatica. Sebbene in molti casi non sia espressamente richiesta una specifica classe di laurea, è opportuno selezionare l’esperienza maggiormente conforme alle proprie competenze e inclinazioni, in un settore o in un ente compatibile con attività svolte in precedenza.

In sintesi, la prima domanda a cui rispondere è per quale organizzazione si intende lavorare e quali sono le ragioni o le competenze per farlo.

Il processo di recruiting, infatti, è estremamente selettivo, oltre che di durata temporale variabile. È composto di una prima fase in cui si procede – talvolta con l’aiuto di software – ad una iniziale grande scrematura: i profili incompatibili anche con uno solo dei requisiti richiesti vengono automaticamente rigettati. Segue una seconda scrematura dei candidati più idonei a ricoprire il ruolo e un colloquio per la selezione finale.

La piattaforma su cui procedere alla candidatura è Inspira, a cui si può accedere previa registrazione e dove ogni utente individua la posizione per cui intende candidarsi, inserisce tutti i dati e gli allegati richiesti, salva le posizioni aperte di suo interesse o attiva un servizio di notifiche per tenersi aggiornato su tutte le nuove offerte. È importante richiamare i passaggi della candidatura online, al fine di evidenziare le informazioni e i documenti richiesti per esaurire la procedura.

In primo luogo, al candidato è richiesto di indicare le modalità con le quali potrà sostenere tutte le spese necessarie, dal viaggio all’alloggio, all’assicurazione sanitaria, al visto/passaporto, laddove nello Stato di impiego risultino necessari. Occorre poi segnalare tutti i dettagli relativi al proprio livello di istruzione e presentare un certificato ufficiale che ne attesti il livello di avanzamento. Non è richiesta esperienza lavorativa pregressa, ma per il candidato è possibile inserire in una apposita sezione attività formative extra come corsi specializzati o esperienze di tirocinio. Le lingue imprescindibili da conoscere sono inglese e francese, ma la piattaforma consente di inserire tutte le lingue conosciute dal candidato e di specificarne la competenza scritta, orale, di comprensione e di scrittura, nonché la modalità di acquisizione delle stesse (istruzione, studio autonomo, contesti informali, madrelingua). Va inoltre indicato se si ha già lavorato per l’Organizzazione delle Nazioni Unite e vanno inoltre fornite ben tre referenze professionali e i loro contatti. Ultimo ma fondamentale passaggio è la lettera motivazionale, nella quale è imprescindibile indicare non solo i motivi della propria inclinazione per quell’ente, ma anche per quella specifica mansione, enfatizzando esperienze pregresse, competenze o formazione personale utili a tale incarico e personalizzandola il più possibile.

Per il secondo semestre 2022, le posizioni aperte per gli studenti o i neolaureati in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali sono numerose e si svolgono prevalentemente a New York e a Ginevra, in settori diversi, tra cui sicurezza, diritti umani, missioni di pace e aree geografiche specifiche come Medio Oriente e Asia, Ucraina, Sud America. Tutti hanno una durata che va dai due/tre ai sei mesi e richiedono una disponibilità full time per un totale di 35-40 ore settimanali, anche da remoto qualora fosse necessario.

Di seguito riportiamo una selezione delle posizioni aperte per il periodo maggio – dicembre 2022 di preferenza riservate agli studenti di Scienze Politiche e Relazioni Internazionali, con i relativi link per la candidatura al portale Inspira.

Scadenza domanda

Settore

Ente

Località

Link

03/05

Affari Umanitari

OCHA

Segr. Fondo Emergenze

New York

https://careers.un.org/lbw/jobdetail.aspx?id=177841&Lang=en-US

05/05

Affari Politici

UNDSS

New York

https://careers.un.org/lbw/jobdetail.aspx?id=178583&Lang=en-US

19/05

Affari Politici

UNOCC

New York

https://careers.un.org/lbw/jobdetail.aspx?id=176985&Lang=en-US

22/05

Affari Politici

ECOSOC

New York

https://careers.un.org/lbw/jobdetail.aspx?id=178448&Lang=en-US

24/05

Diritti Umani

OHCHR

Dip. Asia e Pacifico

Ginevra

https://careers.un.org/lbw/jobdetail.aspx?id=168916&Lang=en-US

24/05

Diritti Umani

OHCHR

Sez. Risposta alle Emergenze

Ginevra

https://careers.un.org/lbw/jobdetail.aspx?id=168926&Lang=en-US

07/06

Diritti Umani

OHCHR

Sez. Uguaglianza, Sviluppo e Rule of law

New York

https://careers.un.org/lbw/jobdetail.aspx?id=169470&Lang=en-US

10/06

Diritti Umani

OHCHR

Sez. Consiglio dei Diritti Umani

Ginevra

https://careers.un.org/lbw/jobdetail.aspx?id=169816&Lang=en-US

22/06

Affari Umanitari

OHCHR

Sez. Coordinamento Civile-Militare

New York

https://careers.un.org/lbw/jobdetail.aspx?id=177919&Lang=en-US

17/07

Diritti Umani

OHCHR

Sez. Procedure Speciali

Ginevra

https://careers.un.org/lbw/jobdetail.aspx?id=172172&Lang=en-US

20/07

Affari Umanitari

OCHA

Divis. Coordinamento, Operazioni e Finanziamento

Ginevra

https://careers.un.org/lbw/jobdetail.aspx?id=172233&Lang=en-US

08/08

Affari Politici

UNODA

New York

https://careers.un.org/lbw/jobdetail.aspx?id=162805&Lang=en-US

08/08

Affari Giuridici

OUSG

New York

https://careers.un.org/lbw/jobdetail.aspx?id=172991&Lang=en-US

09/08

Affari Politici

ESCWA

Beirut

https://careers.un.org/lbw/jobdetail.aspx?id=161019&Lang=en-US

17/08

Diritti Umani

OHCHR

Sez. Medio Oriente

Ginevra

https://careers.un.org/lbw/jobdetail.aspx?id=172783&Lang=en-US

18/08

Affari Politici

UNMAS

Uff. Rule of Law e Istituzioni di Sicurezza

Ginevra

https://careers.un.org/lbw/jobdetail.aspx?id=161580&Lang=en-US

18/08

Affari Umanitari

UNMAS

Uff. Rule of Law e Istituzioni di Sicurezza

Ginevra

https://careers.un.org/lbw/jobdetail.aspx?id=161649&Lang=en-US

10/09

Affari Umanitari

OCHA

Sez. Politiche intergovernative

New York

https://careers.un.org/lbw/jobdetail.aspx?id=176575&Lang=en-US

16/09

Affari Politici

Ufficio ONU per la Prevenzione del Genocidio e la R2P

New York

https://careers.un.org/lbw/jobdetail.aspx?id=177232&Lang=en-US

17/09

Affari Umanitari

OCHA

Sez. Supervisione e Valutazione

New York

https://careers.un.org/lbw/jobdetail.aspx?id=176551&Lang=en-US

09/11

Affari Politici

UNOCT

Sez. Supporto Regionale

New York

https://careers.un.org/lbw/jobdetail.aspx?id=167519&Lang=en-US

13/11

Affari Politici

UNOCT

Programma Supporto Vittime Terrorismo

New York

https://careers.un.org/lbw/jobdetail.aspx?id=167525&Lang=en-US

01/12

Diritti Umani

OHCHR

Missione di Monitoraggio in Ucraina

Ucraina

https://careers.un.org/lbw/jobdetail.aspx?id=168921&Lang=en-US

07/12

Diritti Umani

OHCHR

Sez. Rule of Law, Uguaglianza e Non Discriminazione

Ginevra

https://careers.un.org/lbw/jobdetail.aspx?id=172622&Lang=en-US

30/12

Diritti Umani

OHCHR

Uff. Reg. Sud America

Asunction

https://careers.un.org/lbw/jobdetail.aspx?id=178225&Lang=en-US

30/12

Governance

ESCWA

Governance e Prevenzione Conflitti

Beirut

https://careers.un.org/lbw/jobdetail.aspx?id=174613&Lang=en-US

 

giovedì 14 aprile 2022

LAVORARE ALL’ONU: TANTE POSSIBILITA’, UNA GRANDE «FAMIGLIA»

L’architettura istituzionale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite è certamente amplissima, complessa e stratificata ma anche multiculturale e inserita in numerose realtà diverse in giro per il mondo. Le opportunità lavorative che offre sono davvero varie e concernono una pluralità di settori professionali che vanno dalle mansioni amministrative e organizzative, alle funzioni tecniche o logistiche, alle posizioni destinate agli esperti di vari ambiti disciplinari.

La vocazione internazionale può essere prerogativa di numerose carriere, soprattutto al giorno d’oggi quando la conoscenza di più lingue straniere risulta imprescindibile e le opportunità di mobilità professionale sono aumentate esponenzialmente grazie alle interazioni globali e alle moderne tecnologie. Per questo, l’Organizzazione delle Nazioni Unite rappresenta – a causa della sua estensione geografica – una prospettiva attraente per molti, soprattutto ma non esclusivamente nei Paesi che ospitano le sue sedi principali.

La primissima e fondamentale informazione da tenere a mente quando si intende accostarsi alle professioni offerte dall’Organizzazione è comprenderne la struttura e ricordare che tutte le sue varie ramificazioni hanno modi di operare anche molto diversi tra loro. Pertanto, è indispensabile identificare l’ente specifico dove catalizzare i propri sforzi, considerandone prerogative, missione, collocazione geografica e struttura.

Oltre alle più note istituzioni (munite anche di organi sussidiari) quali l’Assemblea Generale, il Consiglio di Sicurezza, il Segretariato, il Consiglio Economico e Sociale e la Corte Internazionale di Giustizia, l’ONU consta di 15 agenzie specializzate – come l’Organizzazione Internazionale del Lavoro, l’Organizzazione Mondiale della Sanità o l’UNESCO -, 6 fondi o programmi – come il World Food Programme o l’UNICEF – e 9 uffici – tra cui l’UNHCR, oltre ad una pletora di Agenzie collegate, tra le più note l’Organizzazione Mondiale del Commercio, l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica e l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni.

Delle oltre 116 mila persone impiegate nell’intera “famiglia” dell’ONU, quasi la metà afferisce alla categoria del General Service, che include personale burocratico-amministrativo reclutato localmente oppure specifiche figure professionali, ad esempio quelle addette alla sicurezza o alla manutenzione degli edifici.

Appena il 3% è invece impiegato nella categoria Field Service, che comprende personale operativo e amministrativo nelle Operazioni di Pace, reclutato internazionalmente.

I National Officers, invece, lavorano nel loro Paese per l’Organizzazione, mentre la categoria delle Professional Positions comprende esperti da tutto il mondo: in entrambi i casi il livello di istruzione richiesto è alto, generalmente non inferiore al titolo universitario di primo livello, in aggiunta ad un numero di anni variabile di esperienza professionale. Per chi fosse sprovvisto di quest’ultima, è previsto un programma specifico, lo Young Professionals Programme, a cui aderiscono ogni anno Nazioni diverse, i cui cittadini possono partecipare se più giovani di 32 anni.

Per i laureati di secondo livello con almeno due anni di esperienza esiste anche la possibilità di accedere allo Junior Professional Officers Programme, che si basa su accordi bilaterali tra l’ONU e gli Stati, i cui Ministeri degli Esteri reclutano un numero variabile di professionisti per il Segretariato Generale, allo scopo di fornire loro esperienza multilaterale soprattutto nell’ambito degli obiettivi di Sviluppo Sostenibile.

Le classi di laurea maggiormente richieste afferiscono a Scienze Politiche e Relazioni Internazionali, Economia, Diritto, Storia, Sociologia, Comunicazione, Informatica.

Un’altra opportunità fondamentale per chi vuole accedere alla realtà dell’ONU è il Programma di Volontariato, che si svolge in particolar modo nell’ambito delle Operazioni di Pace: per un periodo massimo di quattro anni possono dare il loro contributo volontari da tutto il mondo, ai quali l’Organizzazione fornisce vitto e alloggio ma non corrisponde naturalmente alcun salario.

Infine, anche per gli studenti è possibile affacciarsi al multiforme e interculturale mondo dell’ONU, tramite il Programma Tirocini (Internship Programme), che fornisce loro esperienza lavorativa per un minimo di 2 ad un massimo di 6 mesi, non retribuita. Il programma è destinato agli studenti di Laurea Magistrale o a Ciclo Unico (Master’s Degree), agli studenti di Laurea Triennale (Bachelor’s Degree) o a dottorandi di ricerca (PHD), sia durante lo svolgimento di tali studi che al massimo un anno dopo il conseguimento del titolo.

In generale, le due lingue che tutto il personale ONU ha l’obbligo di padroneggiare sono l’inglese e il francese, ma naturalmente nei processi di selezione la conoscenza di lingue aggiuntive, soprattutto tra quelle ufficiali dell’Organizzazione (arabo, cinese, inglese, francese, russo, spagnolo) rappresenta un valore aggiunto.

Nelle esperienze lavorative più rilevanti per l’Organizzazione rientrano: la collaborazione con ONG o altri tipi di enti nei quali l’individuo si sia confrontato con esperienze multiformi e abbia dimostrato spirito di iniziativa; l’impiego nel sociale in Paesi – di provenienza o meno – caratterizzati da dinamiche emergenziali; l’esperienza in istituzioni politiche o governative, ad esempio nel proprio Stato.

Il sito web dove è possibile reperire tutte le informazioni più specifiche, nonché tutte le posizioni aperte è UN Careers, mentre l’ONU si serve di una piattaforma specifica per le candidature, chiamata Inspira. Altri siti dell’Organizzazione che offrono una ricognizione dei posti disponibili sono UNjobs e Jobnet. Anche la pagina twitter UN Careers è uno strumento utile per tenersi aggiornati sulle posizioni aperte di volta in volta, e avere a portata di mano i relativi link. Infine, esistono diverse piattaforme che raccolgono le “vacancies” e offrono la possibilità di filtrare le informazioni in base ai criteri di eleggibilità, tra cui Blue Marble Job. Di seguito, tutti i link delle pagine web citate.

LINK UTILI